Tanti sono i pensieri cui ho dato forma, ancora di più quelli che questa forma attendono.
Tanti sono i sentimenti provati, ancora di più quelli cui mi sono sottratto.
Tante le anime di donna che ho osservato, ancora di più quelle che non potrò osservare.
Come le aree oscure e inesplorate di una cartografia che un Ottocento avido di esplorazioni non può ancora segnare su un atlante impossibile da completare, così è la speranza di chi sta assiso nella eterna garitta di una Fortezza Bastiani, in attesa di quei Tartari che mai arriveranno se non nel momento dell'abbandono.
Un uomo sta dove il destino lo ha confinato, nell'eterna finzione creata dalle domande di quello stesso destino cui quel medesimo uomo non ha mai voluto o saputo rispondere.
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