Le stazioni sono luoghi che
abitano un punto mediano delle nostre vite. Luoghi di attese, sogni, desideri,
illusioni. Luoghi che fondono presente, passato e futuro. Simboli di
scardinamento e di incardinamento, di noia e di flussi di coscienza, di gioia e di
odio.
Errant Editions crea il
progetto Gares/Stations (qui il tumblr dedicato), riservato al racconto di queste
affascinanti e forse misteriose intersecazioni.
Ho scritto un ebook per
questo progetto. Si intitola Gare deNice-Ville. Il viaggio. Mi piace Nizza, mi piace quella ibridazione di
luoghi, posture e pietre che è quella zona di confine che racconta la fine del
Ponente ligure e l’inizio della Costa Azzurra e che presto si fonde negli aromi
della Provenza. Luoghi di mare, certo, ma soprattutto luoghi di monti arsi e
definitivi, di contaminazioni di vite e di destini. Forse ho tentato di
comporre una narrazione che si avvolgesse in quella che viene definita
letteratura erotica, non lo so. Quello che mi premeva era di cimentarmi, per la
prima volta, con un io narrante femminile.
Che dire? Buona lettura, o meglio, buon viaggio
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