Stefano Benassi era prima di tutto un amico, una persona cara, una delle poche che conosco che credeva davvero nella scrittura, come modo di raccontare il tempo, la vita e anche di stare insieme. Non a caso insegnava sociologia della letteratura all'Università di Bologna, lui che per mantenersi agli studi, mi raccontava una volta, scaricava i bancali alla Coop. E insegnava scrittura creativa in diverse libere università e associazioni. Il corso che tengo a Rimini a Università Aperta è una sua eredità perché Stefano è morto tre anni e mezzo fa. Ed è a lui che Università Aperta di Rimini ha voluto dedicare un premio internazionale di narrativa inedita del quale ho l'onore è il piacere di presiedere la giuria (della quale, tra gli altri, fanno parte anche l'agente letterario Carla Casazza e l'amico scrittore Angelo Ricci). È un premio piccolo, semplice, per racconti brevi. Un premio popolare, aperto a tutti. Non so se servirà a scoprire talenti, ma sicuramente sarà un premio pulito, dove a vincere saranno i migliori. Come sarebbe piaciuto a Stefano. Cliccando qui si può scaricare il bando. Scade il 20 aprile 2012.
lunedì 6 febbraio 2012
Il premio internazionale di narrativa intitolato a Stefano Benassi
Copio e incollo dal blog dello scrittore Michele Marziani.
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