Qualche mese fa Michele Marziani, bravissimo direttore della collana Officina Marziani, mi chiede di collaborare a una iniziativa letteraria che, da subito, trovo stimolante e interessante. Il Colophon. Rivista letteraria di Antonio Tombolini Editore. Pubblicare una rivista letteraria oggi, in questo presente quantistico di parcellizzazioni letterarie, di web 2.0, di tempi che sono prodromi di un futuro che nasce dal passato e che rivitalizza una contemporaneità da analizzare, da scoprire, da scrivere, è impresa titanica e al contempo coraggiosa. Si parte il 5 maggio, data manzoniana, napoleonica, rivoluzionaria. Si salpa con l'entusiasmo eroico del "Chiamatemi Ismaele" di melvilliana memoria. Avanti così, senza paura, alla ricerca di quella mitica ed epica balena bianca che è la letteratura, la scrittura, quella balena bianca che si declina nelle scritture del XXI secolo. In questo primo numero recensisco il libro della sorella di uno dei miei miti letterari personali e intervisto uno scrittore italiano che vive tra Olanda e Liguria. Ma altre cose arriveranno, altri lidi, altri porti letterari, altre boe di segnalazione in quel mare infinito che è la scrittura. Come dicono quelli che se ne intendono: Stay tuned!
Il colophon su Meduim.
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