Viaggiatore del tempo perché
i suoi romanzi percorrono tempi storici che si trasformano e si trasfigurano in
allegorie dell’anima e anatomopatologo letterario perché le sue parole scavano
sin nel profondo dei corpi, delle loro ansie, delle loro meschinità.
Le epoche storiche sono da
sempre oggetto di una fondamentale domanda. Se cioè la rappresentazione delle distorsioni e delle patologie sociali vada ricercata nei comportamenti delle figure totemiche dei re, dei papi, degli imperatori, dei primi ministri e dei
generali oppure nella vita delle genti meccaniche e di piccolo
affare di manzoniana memoria che il Manzoni invece vedeva come vittime dell'arbitrio dei potenti..
Ed è su questo punctum dolens
che il Vassalli viaggiatore del tempo si sofferma con Comprare il sole ed proprio qui che il Vassalli anatomopatologo letterario
affonda il suo bisturi.
Osservatore distaccato (ma
non certo privo di opinioni, anzi) alla maniera dei Voltaire e dei grandi
pamphlettisti del sei e del settecento inglese, il Vassalli viaggiatore del
tempo ci racconta una favola, una fiaba, una storia; ne presenta i personaggi
principali e i comprimari con la nonchalance puntuale di un suggeritore che, dalla
sua buca, segua il tramestio del palcoscenico e ne accompagni la trama che si
snoda sino alla sua trasformazione in una struttura narrativa che piano piano abbandona
il suo artefice per entrare nell’anima dei lettori.
Il Vassalli anatomopatologo
letterario invece, mentre si svolge la narrazione, esegue una vera e propria
autopsia della società contemporanea, dei suoi perniciosi luoghi comuni, del suo abborracciato armamentario pseudoculturale. Operazione che conduce analizzando,
sezionando, scomponendo i frammenti della vicenda e le vite dei suoi personaggi.
Al termine della lettura di Comprare il sole sarà ben chiaro che
nella nostra contemporaneità le genti meccaniche e di piccolo affare
hanno assunto nelle loro vite tutti gli atteggiamenti, i capricci e le meschinità censurabili di quelle stesse figure
totemiche che sembravano così irraggiungibili. Le vittime dell'arbitrio dei potenti non hanno fatto altro che seguirne l'esempio, perseguitandosi reciprocamente con grandi e piccoli arbitrii e vessazioni. Una piena e totale uguaglianza
si è compiuta. Non certamente verso l’alto, bensì verso il fondo.
Lo scrittore si congeda, il
viaggiatore del tempo si riposa, l’anatomopatologo, compiuta la sua dissezione,
si allontana. Quella che sembrava una favola dai toni farseschi è in realtà un
romanzo dell’orrore, ma di quell’orrore quotidiano, che vive negli anfratti
della banalità e che si confonde con l’ambiente sino a sembrarne elemento
irrinunciabile.
E, a ben guardare, quel romanzo dell'orrore si svolge tutti i giorni davanti ai nostri occhi.
Un libro.
Comprare il sole, di Sebastiano Vassalli (Einaudi)
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