giovedì 10 marzo 2011

Nero Lombardia, AA. VV. (Perrone Lab)

Ogni cosa deve avere un inizio. L'inizio di questa avventura comincia un paio di giorni prima del solstizio d'estate dello scorso anno. Chiara Bertazzoni mi chiese di scrivere un racconto per questa antologia. Naturalmente accettai con grande interesse e, dopo le classiche domande che si fanno in questi casi (quante battute? qual è il termine per la consegna? ecc. ecc.), è nata Ozana, cioè il personaggio femminile che dà il nome al mio racconto che è entrato a far parte di Nero Lombardia.

Il Nero Lombardo ha la caratteristica proprio di porsi come una voragine, una sabbia mobile fatta di speranze e illusioni che, in questi anni, ha visto comparare nuovi soggetti che si sono sovrapposti senza cancellarli a quelli della vecchia mala. Più violenza, ferocia, avidità. Contraddicendo chi pensava che l’Italia non è uno scenario adatto al thriller, possiamo sicuramente trovare ogni genere di spunto adatto a creare una storia nera in Lombardia.
(Stefano Di Marino)

Non so se quello che troverete vi piacerà, quello che so è che troverete racconti e suggestioni per tutti i gusti: dal noir metropolitano, al male della periferia, fino a spingerci ai confini con il Piemonte o in provincia di Varese. Racconti, personaggi, voci, storie, luoghi… riconoscibili per chi li frequenta e tutti da scoprire per chi da queste parti non è mai stato.
(Chiara Bertazzoni)

Ecco l'incipit di Ozana:

– Stai attento. Perché lo sanno che sei stato te.
L’aveva trovata dentro ad un fosso prosciugato. Di notte.
Aveva seguito lo squittio dei suoi lamenti, le note del suo pianto, il silenzioso maledire delle sue parole. Parole incomprensibili.
Schiacciato dal gracidio delle rane, immerso nella foschia appiccicosa dell’afa, perso nel ronzio molesto e continuo delle zanzare.
Seguiva il suo udito. Seguiva il suo senso dell’orientamento. Liberi entrambi per qualche ora dall’abbraccio forzato delle pastiglie e delle gocce.
Scivolava sulle erbacce bagnate dal caldo umido e si riempiva le narici con l’odore dolciastro delle nutrie in decomposizione, morte in qualche chiusa dai bordi lisci di cemento grigio.
Percorreva sentieri familiari, guidato dalla sua conoscenza del verde forte dei campi di meliga e delle risaie mature e del nero spesso della notte.
Sentiva il rotolio lontano di una littorina sui binari della linea Vercelli-Pavia, che tagliava in due, come una cicatrice, la Lomellina.

Nero Lombardia è in libreria dal 10 marzo.

racconti di: Francesco Gallone, Alessandra Arcari, Daniela Basilico, Matteo Fraccaro, Andrea Bosco, Paolo Franchini, Fabrizio Canciani, Sergio Paoli, Matteo Di Giulio, Angelo Ricci, Luca Ducceschi, Eugenio Tornaghi, Alex Panigada, Maria Chiara Signorini, Marina Visentin.

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