martedì 25 gennaio 2011

La Giornata della Memoria 2011

La Giornata della Memoria
Parole e musica raccontano la Shoah

“Sognavamo nelle notti feroci”
Mercoledì 26 gennaio 2011 ore 9,00 e ore 11,00 - Istituto Bordoni - Pavia
“Una fossa nell’aria”
Giovedì 27 gennaio 2011 ore 9,00 e ore 11,00 - Auditorium Liceo Copernico - Pavia
“Melodia di un esilio”
Giovedì 27 gennaio 2011 ore 21,00 - Santa Maria Gualtieri - Pavia


Le celebrazioni che ogni anno coinvolgono tutto il Paese nel ricordo della tragedia della Shoah vedono anche la nostra città in prima fila nel proporre al pubblico occasioni di riflessione dedicate al tema in questione, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per la ricorrenza del Giorno della Memoria. La rassegna culturale Quattro chiacchiere con…, predisposta dalla Biblioteca Bonetta in collaborazione con l’Università degli Studi, gli Istituti superiori della città e la Libreria CLU propone per questo gennaio 2011 alcuni appuntamenti molto interessanti e di elevato spessore didattico.
Giovedì 27 gennaio 2011 alle ore 17,30 presso santa Maria Gualtieri “Lager e…oltre”. Clemente Ferrario, Giulio Guderzo e Virginio Rognoni ricorderanno due grandi antifascisti pavesi: Ferruccio Belli e Enrico Magenes. Entrambi deportati nei lager nazisti a Flossenburg e Dchau; il primo militante del Partito comunista pavese, il secondo dirigente diocesano dell’Azione Cattolica e fondatore della Democrazia Cristiana pavese, la storia di due importati dirigenti politici e di una grande amicizia.



“Sognavamo nelle notti feroci” 
Riprendendo la tradizione dei narratori ebraici e facendo propria la lezione di Mendel Teichmann, il cantore dell'universo chassidico, Fred Wander restituisce un volto unico e inconfondibile alle tante anonime vittime, rievocando l'esistenza del singolo prima del lager, e più in generale tracciando un quadro vivissimo di quel mondo dell'ebraismo europeo destinato a scomparire nel più tragico dei modi.
Musiche Klezmer e della tradizione ebraica arrangiate dai klezmorin.

“Una fossa nell’aria” 
Su un doppio filo tematico e cronologico continuamente spezzato, interrotto e ripreso, è qui disposto un susseguirsi di testi e musica che, in questo recital, sono storie senza nome in quanto narrano, in un sovrapporsi di assonanze e dissonanze, la tragedia della storia e lo scacco della parola che non riesce a raccontarla.

“Melodia di un esilio” 
Melodie di un esilio è il percorso di uno straordinario viaggio che ci porta al mondo ebraico-sefardita, un mondo intrecciato alle vicende della cultura europea e alle sue propaggini, ci conduce alla scoperta di un travaglio con cui è fondamentale stabilire un rapporto di conoscenza e di rispetto per il nostro futuro di popolo del Mediterraneo. Dall’espulsione dalla Spagna, voluta da Isabella la Cattolica nel 1942, alla Salonicco investita dalla Shoah. Un percorso di musiche e parole.

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