Sono così diventato titolare di una doppia cittadinanza da social network libresco. Da una parte anobii (questa strana struttura che nasce a Hong Kong e trova il suo maggior numero di adepti in Italia) e dall'altra goodreads (oggetto ancora misterioso, dove la community italiana è decisamente minoritaria).
Se volete provare anche voi l'ebbrezza della scoperta di nuovi continenti andate qui (e, come me, ringraziate la rivista Finzioni).
All'inizio farà freddo, abiterete in una tenda, dovrete scavare un fossato e costruire una palizzata per difendervi dagli attacchi degli indiani e, soprattutto, scoprirete che solo una parte della vostra biblioteca anobiana verrà importata. Ma, niente paura: si dice che le cose miglioreranno.
Se poi tutto questo andare e venire servirà a svegliare i vertici di anobii e a migliorare il funzionamento del sito, ben venga.
Pensate che noia se alla Microsoft non dovessero guardarsi da Steve Jobs, o se alla Coca Cola non avessero da pensare alla Pepsi. Un po' di migrazione verso goodreads non può che far del bene anche ad anobii, sempre però che ad Hong Kong se ne accorgano.
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