lunedì 14 giugno 2010

Il lamento del turnista

Il vero problema non è il successo (ma quello vero; quello che ti fa avere i soldi per girare con l'aereo privato; quello che se sfasci una stanza d'albergo ti ringraziano anche e magari ti fanno un articolo sul giornale; quello che anche se hai cinquant'anni, ti fa inseguire dalle diciottenni che vogliono venire a letto con te). Il vero problema non è neanche l'insuccesso (ma quello vero; quello che ti fa cadere nell'anonimato più totale; quello che ti costringe, per vivere, a mollare chitarra, batteria e tutto il resto e ti fa finire in banca, in cantiere, alla guida di un furgone per l'eternità). No. I veri problemi non sono questi due. Non sono questi due.
Il Galmozzi ha quasi sessant'anni. Gira vestito di nero con bandana appresso. Lo vedi che un po' gli dà anche fastidio. Lo vedi. 
-Che poi il disco della Irene Grandi, quando l'hanno registrato in studio, su a Milano, lì al basso c'era il Galmozzi.-
Il muro scrostato perde i pezzi di calcina sul pavimento e c'è una puzza così forte di piscio di cane che ti convinci che è proprio il cane a pisciare sul muro e a far cadere i pezzi di calcina sul pavimento.
-Che un giorno lui, che aveva cominciato a suonare la chitarra per Fausto Leali e si facevano il giro delle balere, l'avevano anche chiamato a Londra. Che lui con il basso e la chitarra è sempre stato un genio.-
Il cane ha smesso di agitarsi. Adesso è proprio la sua puzza che si sente. La puzza di cane mai lavato. Quella puzza che si appiccica poi anche al padrone.
-Che lì a Londra, va a capire cosa è successo, se tu ascolti un paio di LP dei Pink Floyd, lo senti che c'è il basso del Galmozzi. Perché è così bravo che l'avevano chiamato in studio a coprire dei buchi.-
Il cane agita la coda. Puzza di cane. Piscio di cane.
-Che insomma, lì a Londra si era passato un bel po' di anni, e in studio era imbattibile. Ha registrato persino delle cose con Eric Clapton. Pensa te. E un tre volte, mi pare, in studio lo ha voluto anche Elton John.-
Guaiti e il grattare della porta. Finalmente il cane esce. Lui e tutto il suo puzzo.
-Che una volta che poi è tornato qua non c'è uno che non lo voglia per le registrazioni in studio. Adesso mi pare che ha appena finito con il Liga e mi ha detto che va a Napoli, non ho capito bene se per Pino Daniele o per Bennato.-
Il Galmozzi ogni tanto lo vedo alla stazione. Che prende un treno. Per andare a Linate o alla Malpensa. Vestito tutto di nero con bandana appresso. Aspetta il treno. La chitarra e il basso non è stato costretto a mollarli. Però aspetta il treno. Come un impiegato. Come un muratore che va in cantiere.

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