mercoledì 30 gennaio 2013

Scrivere nella rete (Facebook, Twitter, Blog & Co.), di Stephan Porombka (Zanichelli)

Narrazioni che attraversano la rete e che sono ormai la vera essenza della rete. Luogo senza confini, modello digitale di un’eternità che tutto contiene e che è a sua volta contenuta dal tutto, il web è ormai territorio di scrittura che supera da tempo le strutture classiche del racconto. Storie si intrecciano in un divenire senza fine, dove il narrare nelle sue forme classiche diventa forse arcaismo a confronto con gli sviluppi di uno storytelling dove siamo tutti narratori e al contempo narrati.
Scrivere nella rete è un interessante manuale che ha il pregio di presentare un metodo per affrontare con serietà professionale la scrittura nel web.
Facebook, twitter, i blog sono strumenti con imprescindibili particolarità e con leggi a volte ferree. Quello che può essere narrato su un social network presenta caratteristiche completamente differenti dal post di un blog. Così come differenti ne sono i destinatari e differente la percezione che quei destinatari ne possono avere e spesso non ci rendiamo nemmeno conto di quanto la complessità strutturale di una storia possa moltiplicarsi in modo esponenziale a seconda del luogo virtuale in cui la presentiamo.
Scrivere nella rete chiarisce moltissimi degli aspetti che la scrittura assume quando si espande sul web, presentando al lettore case histories, modelli, analisi e anche una serie di esercitazioni pratiche di scrittura.
Scrivere nella rete è un manuale che diventa a sua volta una narrazione, una narrazione che dovrebbero leggere tutti coloro che, in modo professionale o anche semplicemente per puro divertimento, vogliono scrivere nel saramaghiano mare infinito di internet.
Tanto per parafrasare Georges Clémenceau “la scrittura è una cosa troppo seria per lasciarla agli scrittori”.
Un libro.
Scrivere nella rete (Facebook, Twitter, Blog & Co.), di Stephan Porombka (Zanichelli).

1 commento:

rosaturca ha detto...

Salve!
Condivido la tua raccomandazione della lettura del libretto, che poi rimane un agile strumento di consultazione. Finalmente la scrittura "nella" rete è attraversata in modo plastico, tridimensionale -a partire dall'esempio della casa di Goethe a Weimar- invece del solito approccio lineare da "istruzioni per l'uso". Molto interessante l'operazione della casa editrice, che dedica una collana alle Scritture Creative. Mi permetto di segnalare anche "Scrivere giorno dopo giorno" e "Scrivere Idee".
Grazie.

rosaturca