mercoledì 14 settembre 2011

Una nuova casa editrice digitale: Blonk

La rivoluzione digitale nel mondo dell'editoria è ormai una realtà.  Gli scenari che, solo poco tempo fa, venivano preconizzati dagli analisti si stanno realizzando. Molte sono le domande che aspettano ancora una risposta. Il libro digitale soppianterà il cartaceo? Oppure ci si avvia verso una qualche forma di convivenza? E lo stesso stile narrativo sarà, in qualche modo, influenzato dal digitale? Il mezzo sarà, ancora una volta, il messaggio? E le nostre abitudini di lettura subiranno una qualche mutazione? Nel frattempo nasce una nuova casa editrice digitale e la nascita di un editore è sempre una bella notizia. 
Ecco come si presenta questo nuovo progetto editoriale nelle dichiarazioni dei suoi protagonisti.


L'era di internet ha cambiato il modo di fruire i contenuti. Dopo audio e video anche la carta stampata sta capitolando. Le vendite di e-book sono quadruplicate nel 2011 con 40.000 libri digitali, contro i 10.000 dello stesso periodo 2010. Il New York Times riporta uno studio della ‘Association of American Publishers’ – realizzato assieme alla ‘Book Industry Study Group’ – che dimostra come dal 2008 a oggi le vendite dei tascabili sono crollate del 14% mentre la crescita del mercato degli e-book è costante. In questo scenario, nel luglio 2011 è nata Blonk, una nuova casa editrice digitale fondata da un software architect, un art director, un traduttore/docente di lingue e una nativa digitale. 
 "Crediamo che in questo momento l'editoria digitale sia un'occasione da cogliere: è competitiva, ottimizza la distribuzione, e consente di raggiungere un pubblico molto ampio. Stare sul web è un’opportunità" dice Paolo Verri, CEO di Blonk "Abbiamo scelto di proporre i nostri contenuti in tre lingue e di dividere gli utili con autori e traduttori perché crediamo che questo modello interpreti correttamente l'ecosistema di internet. Scrivere libri per il digitale non è un compromesso al ribasso ma una straordinaria opportunità" afferma Verri.
"Distribuire libri ‘senza attrito’ consente di promuovere iniziative culturali di rilievo, proporre autori e temi che spesso nel mercato asfittico dell'editoria tradizionale non trovano spazio” aggiunge Lele Rozza, direttore editoriale. “Abbiamo deciso di promuovere esordienti e di dare spazio anche a temi di approfondimento senza timore di essere scalzati dal bancone della libreria dalla novità mainstream del solito noto. Su internet non manca lo spazio e noi abbiamo intenzione di sfruttarlo al meglio" conclude Rozza.


Blonk proporrà il giorno 16 settembre alle ore 21 presso il collegio Santa Caterina a Pavia – nella cornice del "Festival dei saperi" – una serata dal titolo “E-book: un nuovo modello per l’editoria. Il caso Blonk editore”. Si discuterà dei nuovi scenari di questo mercato; verranno proposte le prime due uscite: la raccolta di racconti “Ottanta lettere" di Mitia Chiarin e "Le cronache di Parmia" di Adamo Lanna. Sarà presente Mitia Chiarin.

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