sabato 31 marzo 2012

SOS-libri

Dopo due giorni in cui ho presentato i libri di due amici scrittori, Piersandro Pallavicini e Giovanni Agnoloni, oggi mi sono dedicato a girovagare per le stradine romaniche e longobarde della città in riva al Ticino, sede della mia cara, vecchia, amata/odiata Alma Ticinensis Universitas. E' chiaro che, per un monomaniaco come me, l'occhio finisce sempre sulla vetrina di qualche libreria. Tuttavia, mentre scendevo per Strada Nuova, il destino fa finire il mio occhio su un cartello che, accompagnato da relativa freccia, porta la scritta "libri". Con scarto automatico cambio la mia direzione di marcia e seguo la freccia che mi conduce a una bancarella. Ovviamente una bancarella di libri. Avvezzo a queste cose mi avvicino con fare guardingo e in parte scettico. Spesso le bancarelle di libri ospitano solo serie infinite di enormi e polverosi libri d'arte, confluiti loro malgrado su quelle tavole, dopo aver sceso il purgatorio dei remainder e aver scampato l'inferno del macero. Invece su quella bancarella vedo libri interessanti, di case editrici importanti; libri oltretutto in ottimo stato e, cosa che non guasta mai, a prezzi irrisori. Trovo, e l'acquisto subito, una copia di Mistery Train, di Greil Marcus, uno dei testi fondamentali della contaminazione tra letteratura e rock, testo che in diverse università degli States viene utilizzato ancora oggi. La bancarella era gestita dai ragazzi di SOS-libri. Consiglio a tutti di andare a dare un'occhiata al loro sito.
Buon fine settimana a tutti.

mercoledì 28 marzo 2012

Breaking news! Due ebook Errant Editions in classifica

Due ebook editi da Errant Editions sono entrati nella classifica generale degli ebook più scaricati dello store net-ebook di Media World, uno degli store più frequentati da coloro che amano la lettura digitale. Si tratta di Monologo dell'inquietudine (al quarto posto), di Francesca Mazzucato e del mio frammento, anteprima di un ebook più ampio che tra un po' sarà pubblicato, Borges aveva un Tumblr (Fragments&Preview Version) (all'ottavo posto)..
Un grande risultato per Errant Editions, "piccola casa editrice digitale senza fissa dimora", che con successo attraversa e si fa attraversare dalla rete.

Parlando di Tolkien a Pavia

Venerdì 30 marzo, alle ore 19.30, all'Osteria Letteraria Sottovento (Via Siro Comi 8, Pavia) presenterò lo scrittore Giovanni Agnoloni e tre opere legate a Tolkien: Tolkien e Bach. Dalla Terra di Mezzo all'energia dei fiori (Galaad Edizioni, 2011) e Nuova letteratura fantasy 
(Eumeswil, 2010), di cui è autore, e Tolkien. La Luce e l'Ombra (Senzapatria Editore, 2011), di cui è curatore, coautore e traduttore. 
Nel corso della presentazione letture a cura dell'autrice e attrice Valentina Ferri.

martedì 27 marzo 2012

Romanzo per signora, presentazione e letture

Giovedì 29 marzo alle ore 18 alla Libreria Voltapagina (C.so Mazzini 3, Pavia) Piersandro Pallavicini presenta Romanzo per signora. Nel corso della presentazione mi alternerò, con Mirko Volpi, Flavio Santi e lo stesso Piersandro Pallavicini, in una serie di letture da noi scelte e tratte da opere di Piero Chiara, Pier Vittorio Tondelli, Frederic Prokosch e altri autori le cui tracce letterarie segnano la trama di questo godibilissimo romanzo.

sabato 24 marzo 2012

Borges, frammenti, anteprime (e anche un tumblr)

Esplorare nuove forme di racconto, liberandosi da schemi preconfezionati, percorrendo nuove vie, esplorando nuovi territori narrativi. Creare un ebook che solidifica per un attimo la liquidità dello stream, e che si fa attraversare nuovamente, subito dopo, dall'incessante flusso della rete.
Da un po' di tempo ne sto parlando con Errant Editions. Ne nasce un assaggio, un'anteprima, una iniziale e piccola boa di segnalazione che apre una strada e che rimanda a un testo più ampio che arriverà tra breve. 
Nel frattempo si consolidano piccole tracce di un work in progress: la fragments&preview version (scaricabile da qui) e il tumblr che si (con)fonderà con questa narrazione prossima ventura. 

mercoledì 21 marzo 2012

L'ultimo uomo nella torre, di Aravind Adiga (Einaudi)

Da sempre, nel divenire della percezione che l’umanità ha di se stessa, il rapporto fra microcosmo e macrocosmo rappresenta una costante che ha attraversato i tempi. La parte, spesso, altro non è se non il significato (e il significante) del tutto.
L’immagine stessa di un qualsiasi condominio, immagine che incontriamo tutti i giorni, non fa che rimandarci alla domanda eterna che si pone tra noi, casuali osservatori, e l’intreccio delle esistenze che in quel condominio abitano.
E come da piccoli ci capitava di guardare estasiati il fremere di un formicaio, così quella stessa parola, formicaio, ben si adatta all’agitarsi dei destini che in un condominio convivono.
Aravind Adiga ha scrutato con attenzione da entomologo in quell’agitarsi di destini e ha dato una risposta a quella eterna domanda: sì, noi esseri umani viviamo in un formicaio e, come in un formicaio, le nostre azioni sono il risultato matematico di quella terribile legge di natura che assicura la sopravvivenza al più forte.
Anche un altro condominio letterario (Palazzo Yacoubian, di ‘Ala Al-Aswani) racchiudeva in sé le vite dei suoi personaggi. Ma in Palazzo Yacoubian la struttura universo dei muri e dei mattoni in qualche modo rimaneva a guardia di una possibilità di futura redenzione.
In L’ultimo uomo nella torre è proprio questa struttura universo, composta da muri e mattoni, vite e destini, ad essere protagonista e a diventare oggetto di una lenta, inesorabile e terribile conquista. 
L’edificio letterario dalle affascinanti complessità dickensiane che Aravind Adiga costruisce, si pone esso stesso come simbolo dell'edificio al centro del romanzo (la Torre A, del Vishram Society) e, mentre le parole stanno innalzando la struttura della storia, quelle stesse parole mettono in scena l’inesorabile avvicinarsi della demolizione di quell’altra struttura, l’insieme inscindibile di muri e mattoni, vite e destini.
E il vertice della narrazione, la costruzione creata dalle parole, rappresenterà proprio la fine della costruzione fatta di muri e mattoni, nel preciso momento in cui il microcosmo delle vite e dei destini degli abitanti del condominio si sarà simbioticamente unito al macrocosmo dell’avidità, dell’ipocrisia e della morte.
L’orrore (ma un orrore banale, quotidiano, un orrore che nasce dalle piccole cose e dai piccoli gesti e, per questo, ancor più terribile) si sarà allora definitivamente incuneato nel mondo, passando dalle anime alle pietre e viceversa, in un rapporto di sinallagmatica crudeltà.
La demolizione sarà così compiuta. Resteranno le parole di un Autore che ha saputo raccontarci una storia trasfiguratasi efficacemente in paradigma della cupidigia umana.
Un libro.
L’ultimo uomo nella torre, di Aravind Adiga (Einaudi).

lunedì 19 marzo 2012

Premio Perelà - scrittori leggono scrittori

Giunge alla quarta edizione il concorso letterario che vede in Giuria alcune delle più autorevoli scuole di scrittura che operano sul territorio nazionale. Anche quest'anno, infatti, a leggere i libri e a decretare i vincitori saranno gli allievi di:

- Scuola Holden: Corso Biennale in Scrittura e Storytelling

- Scuola di scrittura narrativa di Raul Montanari. Archivi del '900, Milano

- Lalineascritta Laboratori di Scrittura

- Laboratorio di Scrittura Walter Tobagi Venezia

La loro dislocazione in aree culturali strategiche permetterà ai testi in gara di circolare da una regione all'altra e di farsi conoscere da lettori competenti dotati di autentica passione per la letteratura. 

Dedicato all'omino di fumo del romanzo futurista di Aldo Palazzeschi, il concorso è aperto ai testi narrativi editi in lingua italiana, pubblicati a partire dal gennaio 2010. Come omaggio a Palazzeschi, nato e vissuto a Firenze, è da intendersi anche il premio previsto per il vincitore, ossia un soggiorno nel capoluogo toscano.

L'iniziativa, sin dalla prima edizione, ha l'ambizioso obiettivo di aprire nuovi canali promozionali per gli autori che sono al loro esordio o comunque in cerca di affermazione. Grazie al Premio Perelà e alle rubriche a esso correlate, già in tanti hanno avuto la possibilità di esprimersi e raccontare il proprio mondo letterario mettendone in evidenza peculiarità e aspirazioni.

L'edizione 2011 si è conclusa con la vittoria della raccolta Racconti per Nisida e l'Unità d'Italia (Guida Editore) a cura di Maria Franco, con testi di Maurizio de Giovanni, Patrizia Rinaldi, Angelo Petrella, Riccardo Brun, Mario Gelardi, Luigi Pingitore, Antonella Ossorio e Antonella del Giudice. Una Menzione Speciale è stata, inoltre, attribuita a L'ultima fuga di Steve McQueen e altre storie (Felici Editore) di Athos Bigongiali.

Le iscrizioni saranno aperte fino al 21 aprile 2012.

Anna Petrazzuolo
Responsabile Premio Perelà
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mercoledì 14 marzo 2012

Dove finisce Roma, di Paola Soriga (Einaudi)

Esistono luoghi del tempo che l’umanità ha la necessità di esplorare. Di esplorare con la parola, con le storie, con le narrazioni. Esistono luoghi del tempo con i quali l’umanità deve confrontarsi. Ed è un confronto eterno, incessante, senza tregua, alla perpetua ricerca di quella catarsi che potrà, infine, portare un po’ di pace ai fantasmi che quei luoghi abitano.
Paola Soriga compone questo bellissimo e intenso romanzo d’esordio accostandosi, con la luce delle sue parole, al cupo divenire di uno dei momenti più tragici della nostra storia. E si accosta ad esso facendo sue le sensazioni, i sentimenti, le sofferenze di un’umanità dolente che vive la tragicità imposta dalla violenza dei tempi con quella forte rassegnazione che può avere solo chi sente il dovere di resistere. Di resistere alle avversità, al destino, alla morte.
Dove finisce Roma non è soltanto un romanzo pienamente riuscito, Dove finisce Roma è un vero e proprio appello a ciò che di meglio ha prodotto la nostra letteratura quando ha dovuto farsi strumento per capire, per testimoniare, per ricordare.
Certo, in Paola Soriga si sentono gli echi epici di Elsa Morante, il dramma della memoria di Primo Levi, la definitiva e disincantata disperazione di Beppe Fenoglio, ma la bravura dell’Autrice consiste proprio nell’essere andata oltre il mero richiamo ai padri nobili e nell’avere creato una narrazione nuova, che vive di vita propria.
Nella (necessariamente, come è tipico di tutte le contemporaneità) complessa produzione letteraria a noi coeva, Dove finisce Roma rappresenta e rappresenterà un vero e proprio spartiacque narrativo e stilistico, che si pone fin da ora come punto di riferimento letterario e di cui sarà difficile non tenere conto in futuro.
La capacità narrativa dell’Autrice, dai toni poetici e al contempo portatori di uno stile autorevole e profondo, fa di Dove finisce Roma uno dei pochi libri in cui si sente, dalla prima all’ultima pagina, quella rara qualità che Giorgio Manganelli definiva “il rumore sottile della prosa”.
Paola Soriga ha aperto, con grande bravura, una nuova strada fra i territori del romanzo italiano.
Un libro.
Dove finisce Roma, di Paola Soriga (Einaudi).

martedì 13 marzo 2012

Intervista a Dio (Giorgio Manganelli in ebook)

Giorgio Manganelli uscirà in versione ebook. Detta così sembra proprio una frase frutto della fantasia del grande Manga che, ne son sicuro, ci avrebbe regalato pezzi indimenticabili sulle nuove frontiere dell'editoria digitale.
Kipple Officina Libraria pubblica, direttamente in ebook, Intervista a Dio, un testo pressoché inedito di Giorgio Manganelli, il grande narratore, critico, giornalista, saggista e traduttore scomparso nel 1990.
Dopo aver intervistato nell'oltretomba dodici celebri personaggi storici, l'autore decise di cimentarsi nell'intervista forse più sconvolgente e provocatoria, utilizzando una forma e un approccio altamente sperimentali, senza rinunciare dunque alle caratteristiche innovative che segnano gran parte della sua produzione.
A distanza di alcuni anni da una prima e fugace apparizione, Intervista a Dio è di nuovo disponibile, in una nuova edizione realizzata da Kipple Officina Libraria. L'opera si avvale della consulenza della figlia di Giorgio Manganelli, Lietta Manganelli, che firma anche la prefazione.
Il libro digitale è in vendita al prezzo di 1,99 euro sul sito Kipple e sui principali negozi digitali (Amazon, Simplicissimus, Bookrepublic, BOL, ecc.). Come accade per tutti gli ebook Kipple, è rigorosamente senza lucchetti digitali DRM ed è disponibile sia in formato ePub che Mobi.
Per informazioni:
ufficiostampa@kipple.it
tel. +39 342 7253331
www.kipple.it
http://twitter.com/KipplePress 

lunedì 12 marzo 2012

Happening di manganelliani a Roma

Ricevo da Lietta Manganelli questo comunicato sul work in progress del prossimo raduno manganelliano.
L’evento si svolgerà in un week end, sabato e domenica, il 21 e 22 aprile 2012, abbiamo ottenuto una risposta positiva di massima dal Centro sociale Brancaleone di Roma, certamente non nuovo alla realizzazione di eventi culturali. Lo scopo è proprio quello di permettere la fruizione di un autore come Giorgio Manganelli da parte di un pubblico più giovane, pubblico che sta sempre più dimostrando un estremo interesse per questo stralunato scrittore
Durante l’evento sono previsti:
Interventi di studiosi e amici di Giorgio Manganelli, il meno accademici possibili
Interventi a tutti i livelli dei giovani appassionati di Manganelli, laureati, universitari e non solo, chiunque abbia letto Manganelli può e deve raccontare il “suo” Manganelli
Ascolti di trasmissioni radiofoniche e visioni di trasmissioni televisive, che nemmeno la Rai ricorda più di aver fatto
Visione di un documentario intimo e particolare “Sulla difficoltà di comunicare con i morti” un viaggio alla ricerca di Manganelli da parte della figlia e non solo
Letture di testi di Manganelli, sia da attori professionisti, sia da attori improvvisati
Musica live di complessi che hanno già utilizzato testi di Manganelli per loro pezzi musicali
Mostra di tutte le copertine d’autore scelte dallo stesso Manganelli per i suoi libri editi in vita e relative quarte di copertina, scritte da Manganelli e mai ripubblicate
Visione di foto di Manganelli che coprono la durata di tutta la sua vita.
Per informazioni: lietta.manganelli@gmail.com
(Pubblicato anche su La poesia e lo spirito)

Integro il post con un altro comunicato pervenutomi sempre da Lietta Manganelli e vi consiglio di seguire il centro studi Giorgio Manganelli

Carissimi
ricevuta l'adesione al raduno manganelliano vi invio una email con le prime indicazioni di cose da fare per renderlo possibile.
Primo passo: l'iscrizione alla costituenda associazione (che verrà ufficializzata entro fine anno) condizione necessaria per poter partecipare al raduno come ad altri eventi futuri.
La quota per l'iscrizione è di 50 euro, lasciando libertà a chi lo desidera e può di versare di più.
La quota va versata su una poste pay attivata a questo scopo. Tutto verrà registrato e l'iscritto riceverà un tesserino attestante l' iscrizione.

Poste pay
4023 6006 1648 2206
intestato a Manganelli Amelia Antonia

Penso che un piccolo sacrificio per il grande Manga sia doveroso.
In questi anni mi sono sempre fatta carico io di tutto ma ora non è più possibile.
Grazie e a presto

Manganelli Amelia Antonia detta Lietta

PS Mi si fa notare, da parte di uno dei più attivi membri della costituenda Associazione (dove vige la più assoluta democrazia) che una quota di 50 euro può essere gravosa per dei giovani o degli studenti, ricchi di entusiasmo, ma poveri di pecunia. Di conseguenza si abbassa la quota per le suddette categorie a 30 euro, perché non vorremmo mai che qualcuno debba restare fuori dal gruppo per questioni di vile denaro, quel denaro che, come diceva mio padre, “Ti permette di comperare tutto meno quello che è indispensabile”.

Secondo PS Mi si fa notare anche che per qualcuno può essere complicato recarsi alle poste. Eccovi quindi i dati bancari utili allo stesso scopo

Cassa di risparmio di Firenze
Filiale di Navacchio (Pisa)

IBAN IT77 Z061 6070 9510 0000 0004 248

Intestato a Manganelli Amelia Antonia
Grazie a tutti, possiamo farcela, se siamo abbastanza folli da crederci

venerdì 9 marzo 2012

Romanzo per signora, di Piersandro Pallavicini

I libri sono specchi che riflettono le nostre anime, sono scrigni che, a volte, temiamo di aprire, sono amici che ci dicono tutta la verità, sono viaggi che compiamo sui confini delle nostre vite.
I libri ci accompagnano, ci guidano, ci ossessionano, a volte. I libri si fanno trafiggere da noi che li leggiamo e, al contempo, trafiggono il nostro io, lasciando indelebili tracce: tracce di sogni, di sentimenti, di sudate vittorie, di improvvise sconfitte, di amori, di odi, di imperscrutabili e impensabili confronti con le nostre coscienze.
I libri sono dei, sono demoni, sono feticci. I libri sono la salvezza e anche la condanna, il problema e la soluzione, la preghiera e la maledizione.
I libri sono i testimoni e gli interpreti dell’insopprimibile desiderio di raccontare e di raccontarsi che l’umanità da sempre porta celato nel cuore.
E Piersandro Pallavicini racconta e ci racconta una storia. Una storia fatta di libri, di chi li legge e di chi li scrive, di chi li vive e di chi, invece, è da essi vissuto.
Una epifania picaresca, che lentamente dischiude se stessa come solo potrebbe fare un’ostrica degustata sulla Promenade des Anglais. Una epifania picaresca che attraversa una vita, che attraversa più vite, che attraversa presunti trionfi e ineludibili decadimenti, che attraversa realtà che appaiono fittizie e finzioni che invece e paradossalmente sembrano più vere della realtà stessa.
Romanzo per signora è un viaggio al termine di tutto, è una storia che tiene in sé tutte le storie, è un libro che si trasla in altri libri ed è da essi, a sua volta, traslato.
Romanzo per signora è l’irrinunciabile baedeker per comprendere i nostri tempi.
Piersandro Pallavicini, Romanzo per signora, Feltrinelli, pagine 267, euro 17,00.
(Pubblicato anche su La poesia e lo spirito)

mercoledì 7 marzo 2012

Librinellarete

Telecom Italia organizza con la  Fondazione Musica per RomaLibrinellarete, una serie di quattro incontri con autori italiani ed internazionali all'interno della rassegna letteraria Libri Come.

Questi gli appuntamenti: 

giovedì 8 marzo Carlos Ruiz Zafon in una conversazione con Marino Sinibaldi dal titolo "Come scrivo i miei libri";
venerdì 9 marzo Salvatore Settis e Gian Antonio Stella dialogheranno su "Come salvare la bellezza";
sabato 10 marzo Clara Sanchez parlerà con Brunella Schisa di "Come scrivo i miei libri";
domenica 11 marzo Alessandro Baricco parteciperà al dialogo "Come ho letto e poi ho scritto".

Gli appuntamenti possono essere seguiti in streaming sul sito.

Se volete interagire con gli autori e porre loro delle domande potete lasciarle nei commenti a questo post. Le domande saranno poi portate agli autori dagli organizzatori della manifestazione. Le domande possono essere anche postate su twitter utilizzando l'hashtag #librinellarete.

martedì 6 marzo 2012

K.Lit - Il Festival dei Blog Letterari

Il 7 e 8 luglio 2012 si svolgerà a Thiene (VI) il Festival dei Blog Letterari. Un'interessantissima iniziativa (ideata da Morgan Palmas del blog letterario Sul Romanzo) che permetterà di fare il punto sulla realtà di chi si confronta in rete con i libri e con la letteratura. Chi scrive questo blog è stato invitato a partecipare a una tavola rotonda che si terrà nel pomeriggio di domenica 8 luglio.
Per informazioni sul festival potete seguire il sito ufficiale,  la pagina facebook e l'account twitter.
k.Lit è una chiave di entrata nel mondo dei blog; la lettera K, infatti, rimanda al termine key, chiave. Ricorda il click del mouse: agile, immediato. Così sono i blog letterari e così saranno, nelle intenzioni, anche i due giorni di luglio a Thiene (VI).Il primo festival dei blog letterari ha preso forma nel settembre 2011 da un’idea di Morgan Palmas, il fondatore di Sul Romanzo. Poche parole sono bastate per coinvolgere alcuni amici come Marta Dalle Carbonare, Stefano Verziaggi e Carlo Scortegagna: ecco la nascita di Kleure, l’associazione culturale dedicata all’organizzazione del festival.Kleure rimanda ai colori: per due giorni sette location di Thiene si coloreranno, contemporaneamente, con attività artistiche, tavole rotonde, associazioni, laboratori, esposizioni di prodotti locali e con tanti blogger da ogni parte d’Italia (e non solo).I giovani artisti europei potranno proporre la loro partecipazione e conquistare un’occasione straordinaria di visibilità. Thiene diventerà lo spazio fisico in cui il web prenderà forma reale.Il sito, per ora in bianco e nero, è anch’esso in attesa di colorarsi con le idee della rete.

lunedì 5 marzo 2012

Adelphi e il suo blog

Per me Adelphi vuol dire Borges, Morselli, Bolaño, Arbasino, Lernet-Holenia, Prokosch, Savinio, Flaiano, Brodskij, Manganelli, Kundera e l'elenco potrebbe essere infinito come infiniti sono i labirinti in cui ama perdersi un lettore. I colori delle copertine, il catalogo, gli autori, quella sensazione impagabile di tenere tra le mani un libro. Sì, lo so, sono spudoratamente di parte e non me ne vergogno, ma un lettore che ama i libri finisce per forza di cose per amare anche chi quei libri li edita. E' un rapporto difficile, ma anche intenso, costellato da tutte quelle trafitture dell'anima e da tutti quei piaceri che solo la parola scritta può dare.
Adelphi ora ha aperto un blog. Lo trovate qui.
I nostri libri – come tutti gli altri – raccontano storie, che a loro volta contengono le tracce di infinite altre storie, e ne segnalano la presenza, da qualche altra parte. Quello che vogliamo fare, in questo blog, è semplicemente seguire, nel modo più libero possibile, quelle tracce. E facendolo, naturalmente, raccoglierne altre.

sabato 3 marzo 2012

L'ossessione per le parole e CriticaLetteraria

L'ossessione per le parole recensito da CriticaLetteraria
Viaggio evocativo tra parole, musica e cinema con Angelo Ricci
Con L'Ossessione per le parole (Errant EditionsAngelo Ricci sperimenta nuovi percorsi di scrittura e nuove modalità letterarie rispetto al suo primo libro, il bel romanzo Notte di nebbia in pianura. Nuovi percorsi di scrittura perchè L'Ossessione per le parole è una sorta di saggio, definizione che però gli va stretta, poichè in realtà si tratta di un piacevolissimo viaggio trasversale tra letteratura, musica e cinema. Ma non con rigide velleità critiche, bensì con il desiderio di raccontare i collegamenti, le associazioni, le evocazioni che la lettura di autori come Borges, De Lillo, Pynchon e tanti altri hanno generato in Ricci nel corso degli anni. Un bel viaggio che spinge a nuove scoperte, suggerisce insospettabili chiavi di lettura, e - per i lettori che sono nati tra i '50 e i '70 - scatena
anche una ridda di ricordi. Ma con L'ossessione per le parole - come si diceva - Ricci sperimenta anche nuove modalità letterarie: quella dell'ebook, nello specifico. Così la nuova frontiera dell'editoria diviene terreno di revival letterario-musicale-cinematografico (ma revival in senso "alto") creando un ponte tra gli stimoli culturali degli ultimi 30 anni del Novecento e ciò che verrà nel nostro immediato futuro. Una lettura godibilissima che avvince come un romanzo anche se non lo è.

 Carla Casazza

giovedì 1 marzo 2012

Odoya e l'acquisizione di Meridiano Zero

E' sempre fonte di interesse il dietro le quinte del mondo editoriale. L'acquisizione della padovana Meridiano Zero da parte della bolognese Odoya è una notizia recentissima. Ora Odoya illustra quelle che saranno le sinergie tra i due marchi.

Grandi novità in casa Odoya: a febbraio abbiamo acquisito l’amata e stimata casa editrice Meridiano Zero!
Odoya continuerà a uscire in libreria con le sue cultural e global histories, i ritratti di città e i paesaggi dell’immaginario, le biografie artistiche dei personaggi che hanno cambiato la storia, i volumi sui grandi movimenti musicali e i suoi protagonisti: il successo di una saggistica agile, intelligente e stimolante.
A Meridiano Zero il compito di emozionare passando invece per i canali dell’immaginazione e della scrittura d’autore, all’insegna di una narrativa di qualità che svelerà la penna di autori e autrici di fiction che stanno entusiasmando il pubblico di tutto il mondo. Ma anche la riscoperta e la proposta di grandi classici della letteratura di sorprendente modernità e universalità.
Il rilancio di Meridiano Zero parte dalla grafica, curata dal collettivo Meat, con copertine inedite e audaci per libri tutti da collezionare. La linea editoriale strizza l’occhio a un lettore raffinato, pronto a farsi trascinare da un'irresistibile ventata di aria nuova…
Il meglio della fiction da Nord Europa, America Latina, Russia, Stati Uniti, Germania e Francia, con un posto speciale riservato alle nuove promesse italiane.
I primi libri usciranno ad Aprile: ecco il nuovo logo, seguitelo in libreria e vi troverete catapultati al nuovo Meridiano Zero.

Per ricevere le informazioni e le novità di Meridiano Zero, iscriviti alla sua newsletter inviando una mail vuota a info@meridianozero.it
 
Entro pochi giorni sarà online il nuovo sito Meridiano Zero.
Nel frattempo puoi seguirci su Facebook • Twitter • Google+ • Tumblr • eAnobii (dove puoi trovare il ricco catalogo storico)